Nel 1918 nasce la “Piccato Tommaso” dal suo omonimo fondatore con sede a Torino in via Bisalta 5.
All’epoca venivano utilizzati i cavalli, I cosiddetti “TUMBAREL” in dialetto piemontese, per trasportare carbone e legna destinati al riscaldamento.
Dopo il termine della prima guerra mondiale vengono acquistati dall’esercito i primi Fiat 18 B.L. e vengono utilizzati dal 1920 a circa metà degli anni 30.
Nel 1927 avviene l'iscrizione alla camera di commercio.
Dal 1931 al 1939 vengono acquistati I Fiat 634 soprannominati “Giganti” per le dimensioni fuori dal comune dell’epoca. In questo periodo nascono anche I colori sociali dell’azienda che vengono utilizzati ancora oggi, vale a dire la bandiera Italiana sulla calandra anteriore con inclinazione a 45° e le bande bianco/nere nella parte inferiore del paraurti anteriore.
Alla vigilia della seconda guerra mondiale i mezzi vengono requisiti dal Regio Esercito.
Al termine della seconda guerra mondiale la tecnologia del trasporto avanza e nel 1949 viene acquistato il primo Fiat 680N.
Dal 1952 iniziano a viaggiare i Fiat 682N ed i Lancia 3Rò con le prime cisterne adibite al trasporto di cemento sfuso.
Dagli anni 60 la flotta viene implementata dai Fiat 690
Nel 1978 viene acquistato il primo mezzo non appartenente al gruppo Fiat
Nel 1984 arriva il primo semirimorchio Piacenza a due assi che abbinato al trattore a 3 assi con sollevamento del 3 asse permetteva di avere una maggior agilità in montagna durante il periodo invernale.